La Biblioteca Nacional de
Portugal celebra il centenario della nascita di Jorge Amado (1912-2001) con una
esposizione a lui dedicata. La mostra ha l’obiettivo di esplorare i tempi e
modi della ricezione dell’opera dello scrittore brasiliano in Portogallo, a
partire dagli Anni Trenta del secolo scorso, cui risale il primo impatto
intellettuale, dai contorni polemici, fino ad arrivare agli Anni Settanta,
epoca del grande successo mediatico, ottenuto grazie all’adattamento cinematografico
e televisivo di alcune delle più famose opere dello scrittore.
La prima sezione della mostra “Jorge
Amado em Portugal” coincide con la pubblicazione di Terras do Sem Fim (1943) e con una nuova
riscoperta del Brasile da parte del Portogallo. La seconda sezione ha inizio nel momento in cui la diffusione delle opere di Jorge Amado, da Seara Vermelha (1946) a Subterrâneos
da Liberdade (1954), cominciò ad essere proibita dall’Estado Novo.
Dopo l’uscita
di Gabriela, Cravo e Canela (1958),
romanzo che ottenne uno straordinario successo in tutto il mondo, la higiene policial permise nuovamente la
pubblicazione dei romanzi di Jorge Amado, e soprattutto di quest’ultimo,
pubblicato nel 1960.
L’edizione integrale dell’opera
di Jorge Amado fu possibile soltanto dopo il 25 aprile del 1974. Da questo
momento in poi lo scrittore divenne un bestseller editoriale, grazie anche all’adattamento
a serie televisive dei suoi romanzi e alla loro divulgazione su riviste
popolari e di successo.
"Jorge Amado em Portugal" - Dal 28 giugno al 7 settembre – Sala de Exposições, Biblioteca nacional de
Portugal (Lisboa), piso 2 – Entrata libera.
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