Si è conclusa oggi la
20° edizione del Festival de Curtas de
Vila do Conde (Festival di Cortometraggi), nella provincia di Porto, con la
vittoria di Os vivos também choram di
Basil da Cunha come «Miglior Film». La giuria di quest’anno, incaricata di
eleggere i vincitori delle tante sezioni in gara, era composto dalle registe
portoghesi Margarida Cardoso e Graça Castanheira, dal cineasta romeno Adrian
Sitaru, dal direttore di fotografia americano Ed Lachman e dal critico galego
Martin Pawley.
Dopo À Côté del 2010, Basil da Cunha vince
per la seconda volta il concorso nazionale con Os vivos também choram, storia di un cinquantenne con problemi di
alcool (José Pedro Gomes) che lavora nel porto di Lisbona e che sogna di andare
in Svezia, lasciando così il quartiere degradato in cui vive con la moglie. Disposto
a tutto, anche a viaggiare in un contenitore o a travestirsi da capitano,
questo film segue le sue peripezie, soprattutto dopo che la moglie trova una
cassa con i risparmi del marito e compra una lavatrice super moderna.
Varie le sezioni del
Festival di quest’anno, così come vari sono stati i vincitori. Tra gli altri, Leonor
Noivo è stata insignita di un riconoscimento speciale per il film A cidade e o sol, mentre il vincitore
del Grande Prémio Cidade Vila do Conde
è stato consegnato al cineasta spagnolo Sergio Oksman per il documentario A Story for the Modlins.
Basil da Cunha è nato
il 19 luglio 1985. Ha realizzato tre cortometraggi auto-finanziati e nel 2008 è
diventato membro dell’associazione Thera
Production. Si è formato in cinema nella Scuola di Arte e Design di Ginevra,
grazie alla quale ha realizzato A Côté
(vincitore del Premio Cinema Svizzero nel 2010 e Miglior Film Nazionale a Vila
do Conde nel 2010).
Si veda il sito del Festival per conoscere tutti i film in gara.
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