martedì 1 marzo 2011

Hélder Macedo all'Università degli Studi di Milano


Salone Internazionale del Libro, Torino, maggio 2010

Il giorno 8 marzo alle ore 14.30 Hélder Macedo terrà una conferenza dal titolo Luís de Camões – o testemunho das Cartas presso l'Università degli Studi di Milano nella sede di piazza Sant'Alessandro. Interverranno Vincenzo Russo e Margarida Calafate Ribeiro.
Seguirà alle ore 20.45 presso la Libreria Popolare di Via Tadino 18, Milano, la presentazione del romanzo Da qualche parte in Africa edito da Diabasis nel 2010. Interverranno Margarida Calafate Ribeiro, Roberto Vecchi, Vincenzo Russo e le traduttrici A. Soffritti e C. Magnante.

Per l'occasione, abbiamo deciso di dedicare lo spazio di questa settimana allo scrittore, per conoscere e approfondire la sua biografia e scrittura.

“Sono un poeta degli anni '50, un saggista degli anni '60 e '70 e un giovane romanziere degli anni '90” Hélder Macedo.

Hélder Macedo nasce il 30 Novembre 1935 a Krugersdorp, in Africa del Sud. Trascorre l'infanzia in Mozambico, l'adolescenza in Guinea Bissau e São Tomé fino al 1946, anno in cui si trasferisce a Lisbona, dove studierà alla Facoltà di Giurisprudenza. Comincia a scrivere molto presto, il suo primo libro di poesie è del 1957, Vesperal, che viene salutato da Jorge de Sena come “una delle raccolte contemporanee di poesie più perfette, grazie all'equilibrio raffinato e alla lodevole padronanza linguistica e ritmica”. Muove i primi passi nel campo della finzione letteraria con alcuni racconti e un romanzo che verrà poi censurato dalla PIDE. Sebbene non si riconosca in nessun movimento letterario, fa parte del gruppo di giovani intellettuali del Café Gelo, caratterizzati essenzialmente da un'attitudine di ribellione e di opposizione politica, letteraria e morale al regime dittatoriale. Per sfuggire alla censura e al governo di Salazar, nel 1960 si trasferisce a Londra, dove collabora con la BBC e ritorna a studiare all'Università, questa volta alla Facoltà di Letteratura e Storia. L'ambito umanistico risponde maggiormente alle sue aspirazioni, ottiene una borsa di studio e matura l'idea, fino ad allora lontana, di intraprendere la carriera universitaria. Si laurea con uno studio su Bernardim Ribeiro e ottiene il dottorato presso l'Università di Londra nel 1974, con la tesi Nós – uma leitura de Cesário Verde. Dopo la rivoluzione del 1974 ritorna in Portogallo e riveste per il governo di Maria de Lourdes Pintasilgo il ruolo di Secretário de Estado da Cultura (1979). L'autore stesso dirà di aver accettato tale incarico in quanto il governo di Maria de Pintasilgo fu molto speciale, rappresentò un momento di transizione nella storia portoghese, e, forse, l'ultimo momento positivo che il Portogallo conobbe. Riprende l'attività di romanziere e pubblica i libri Partes de África e Pedro e Paula, pubblicati rispettivamente in Portogallo nel 1991 e nel 1998. L'autore considera i due romanzi una riflessione sulla sua identità, dichiarando che in essi è chiara la voce autoriale e l'aspetto autobiografico. In Partes de África, memoria e immaginazione si intrecciano fra loro sino ad arrivare non a una meta, bensì a un coacervo di possibilità.
Portoghese, ma nato in Africa del Sud e cresciuto in Mozambico, Hélder Macedo si definisce un autore “decolonizzato”, e riesce, grazie all'ausilio della finzione letteraria, a raccontare sia i colonizzatori che i colonizzati. Pedro e Paula, romanzo impegnato dal punto di vista sociale e politico, ripercorre gli eventi storici portoghesi degli anni '60, caratterizzati da una totale assenza di libertà e dalla tragedia della guerra coloniale.
Nel 1982 torna a vivere in Inghilterra, fonda e dirige il dipartimento di Studi Portoghesi e Brasiliani presso il King's College di Londra, dove è attualmente Emeritus Professor of Portuguese.
Nel 2009 è uscito in Portogallo il suo ultimo romanzo, Natália, pubblicato dalla casa editrice Editorial Presença.

Hélder Macedo è co-organizzatore delle Folhas de Poesia, ha collaborato a varie pubblicazioni, come Graal, Hidra I o Colóquio/Letras. Nell'ambito della saggistica, si è distinto con studi di critica letteraria che presentano prospettive innovatrici sulla concezione del testo letterario come orizzonte mentale e culturale. Della sua bibliografia saggistica meritano speciale menzione gli studi Do Significado Oculto da "Menina e Moça" (prémio da Academia de Ciências de Lisboa) e Camões e a Viagem Iniciática, dove la chiave di lettura esoterica ha permesso un'interpretazione nuova ed originalissima di alcuni testi classici della letteratura portoghese. Hélder Macedo, occupa un posto privilegiato anche nell'ambito della poesia contemporanea portoghese, grazie allo studio di alcuni autori come Camões o Cesário Verde. Ha pubblicato Vícios e Virtudes (2000) e il libro Viagem de Inverno e Outros Poemas, una miscellanea di poesie, per la casa editrice Record, Brasile.