martedì 31 gennaio 2012

Premio di Poesia Luís Miguel Nava a Helder Moura Pereira

Con il libro Se as Coisas Não Fossem o Que São, pubblicato dalla casa editrice Assírio & Alvim, Helder Moura Pereira si è aggiudicato il Premio di Poesia Luís Miguel Nava 2011.
Autore di un'estesa opera poetica (iniziata nel 1976), ma anche traduttore (Marchese de Sade, Guy Debord, Ernest Hemingway, Silvia Plath, Jorge Luis Borges), Helder Moura Pereira, "è diventato negli anni 80 uno dei rappresentanti del minimalismo postmoderno". Le sue poesie, in cui "analizza minuziosamente i simboli della quotidianità più prosaica", sono profondamente influenzate dalla tradizione anglosassone.

A mágoa é um vício

A mágoa é um vício, a ele volto
pelas madeiras desta casa, as memórias
são mais que os sinais pendurados
ao longo das paredes, não descrevo
o que vejo. O que sinto quase
está no silêncio, deixa de ser tempo
o tempo da noite, nos papéis
há desenhos que o matam, pontos
ganhos, contas de somar, fáceis
artimanhas evitando as palavras. Nada
difere de como ponho a mão na testa,
de como se afasta o sol para trás
dos castanheiros. Tento dizer
que sou como vós, leves amantes
de suaves lazeres, contradigo, desminto,
nada acontece. Para o dia de hoje
um pequeno esboço de tristeza, derrota
de cumprir, tarefa de vencer, antes
da noite os ombros, as rugas, terão
significado preciso. Só o recomeço
será tempo de sorrisos.

(Gestos de miradoiro)

Helder Moura Pereira, Antologia da Poesia Portuguesa Contemporânea, Lacerda Editores, 1999.
Fonte:Público

lunedì 30 gennaio 2012

Uma palavra por semana

La lingua portoghese è l’ottava lingua più parlata al mondo, e la seconda delle lingue romanze. Oltre al Portogallo, terra natale della lingua, è parlata in Brasile da più di 150 milioni di persone, in Africa da 4 milioni e mezzo e in Asia da circa un milione di persone. È indubbia pertanto la varietà lessicale e fonologica di una lingua tanto ricca quanto affascinante, che vive fra i quattro continenti.
Ma da dove vengono le parole che costituiscono questo straordinario panorama lessicale? In quale contesto vengono usate? Che differenza c’è “ônibus”  e “autocarro”, fra “cafezinho” e “bica”? La lingua non è solo uno strumento che ci permette di comunicare gli uni con gli altri, è un organismo vivo, ricco e con una storia da raccontare. Di questa storia, permettendoci anche di giocare e senza la pretesa di ricerca filologica, vorremmo darne alcuni esempi.  
La nuova rubrica, “Uma palavra por semana”, intende approfondire etimologia, significato e contesto d’uso di alcune parole della lingua portoghese, scelte in base alla loro frequenza o più semplicemente al loro potere evocativo.
La parola che abbiamo scelto per iniziare il nostro viaggio attraverso la lingua portoghese è “Oxalá”.

 “Oxalá” deriva dall’arabo in sha allah o inshallah. Significa “se Dio vuole”, “Magari!”.
La parola viene usata in Portogallo. In Brasile, lo stesso significato  viene rivestito dalla parola “Tomara”, mentre “Oxalá” rimanda al Candomblé, religione afrobrasiliana, portata dagli schiavi in Brasile. Il Candomblé consiste nel culto degli Orixás, divinità di origine totemica e familiare, associati ciascuno ad un elemento naturale, e si basa sulla fede in un'anima propria della natura.
“Oxalá” in portoghese, come in italiano, è seguita dal congiuntivo: “Oxalá voltasse!” ("Magari ritornasse!").
Oxalá, Madredeus

mercoledì 25 gennaio 2012

Recensione di "Lillias Fraser", di Hélia Correia

Sul primo volume della rivista accademica dell'Università degli Studi di Milano, "Tintas, quaderni di letterature iberiche e iberoamericane", è stata pubblicata la nostra recensione del romanzo di Hélia Correia, Lillias Fraser. Vi proponiamo qui la prima parte:

"Vincitore del premio P.E.N. club nel 2001, Lillias Fraser è il primo romanzo di Hélia Correia ad apparire in traduzione italiana. Hélia Correia (Lisbona, 1949) è riconosciuta come una delle rivelazioni della narrativa portoghese della “Geração de 1980”. Laureata in Filologia romanza, è autrice di una vasta opera, di cui ricordiamo i romanzi più famosi: O separar das Águas (1981), Soma (1987), A fenda erótica (1988), A Casa Eterna (1991). Il romanzo si snoda nell’arco di sedici anni ed è suddiviso in tre parti, scandite da altrettanti avvenimenti storici che hanno segnato il XVIII secolo: la battaglia di Culloden del 1746, in cui il Duca di Cumberland (“il Macellaio”), alla guida dell’esercito inglese, sconfigge definitivamente gli scozzesi del rivale al trono Charles Stuart; il terremoto di Lisbona del 1755 e la conseguente ricostruzione della città ad opera del Marquês de Pombal; la guerra dei Sette anni, che vede l’ingresso del Portogallo nel 1762. Per la stesura del romanzo l’autrice ha tratto ispirazione da una sua visita a Inverness, nel 1999, in occasione delle cerimonie commemorative della battaglia di Culloden. Attraverso la memoria, ricostruisce la descrizione dei combattimenti e instaura un gioco temporale in cui il passato si confonde con il presente. Hélia Correia, fondendo splendidamente prosa e poesia in uno stile reso egregiamente da Guia Boni, incanta, seduce e introduce il lettore in un tempo storico lontano ed ermetico, collocandosi nella posizione privilegiata di chi analizza il passato attraverso dati posteriori. «Mi capita di pensare che, nell’oscura alba che precedette l’esecuzione, si saranno visti, sullo spiazzo di Belém, dove risuonava il martellare del catafalco e il popolo prendeva posto, sguardi uguali a quelli delle donne che, a Parigi, alcuni decenni più tardi, sferruzzavano scialli con affanno domestico, mentre guardavano la ghigliottina all’opera»(p. 196)…”.

Per leggere la recensione completa, si veda il sito della rivista, nella sezione "Recensioni".

Lillias Fraser, di Hélia Correia
Traduzione dal portoghese di Guia Boni
Anno: 2010
Casa editrice: Cavallo di ferro

giovedì 19 gennaio 2012

Elis Regina 1945-1982


Omaggio alla cantante brasiliana Elis Regina Carvalho Costa, conosciuta semplicemente come Elis Regina, scomparsa esattamente trent'anni fa, il 19 gennaio 1982.

Elis Regina è stata una delle più grandi interpreti della musica brasiliana, dalla bossa nova al jazz, passando per il samba.

Maggiori informazioni sulla vita e sulla tragica morte di questa straordinaria artista al sito Estadao.com.br

lunedì 16 gennaio 2012

Ciberdúvidas da Língua Portuguesa, 15 anni al servizio della lingua


Sono già trascorsi 15 anni da quando João Carreira Bom e José Mário Costa hanno messo in pratica un’idea che da tempo gli frullava in testa: creare, in rete, uno spazio di promozione della lingua portoghese. Il frutto del lavoro di questi due giornalisti è ancora oggi pienamente visibile e, soprattutto, utilizzabile, e si chiama Ciberdúvidas da Língua Portuguesa.

Nel corso degli anni, all’indirizzo http://www.ciberduvidas.com/, sono via via aumentate le visite (nel 2011 sono state ben 300 mila), ma anche le risposte ai dubbi, più o meno “cibernetici”, avanzati da professori, traduttori, revisori o, semplicemente, appassionati della lingua e lettori curiosi.

Come si dice (o scrive) una determinata parola? Si dice “encarregado” ou “encarregue”, “podem calar-se” ou “podem-se calar”? Qual è il femminile delle parole “barão” e “cônsul”?

João Carreira Bom (scomparso nel 2002) e José Mário Costa, fondatori del progetto, sono stati spinti dalla volontà di mettere a disposizione un servizio pubblico, universale e gratuito, a cui collaborano professori specializzati in diverse aree della lingua portoghese, garantendo l’aggiornamento costante del sito e le risposte alle questioni più svariate. Con l’adozione dell’accordo ortografico nella scuola primaria e secondaria, i dubbi sono aumentati in maniera considerevole e riguardano le nuove regole sull’uso dell’accento, il mantenimento delle consonanti doppie, così come i casi di agglutinazione. Ma l’obiettivo di questo sito va ben oltre le domande e le risposte relative a casi concreti, poiché rappresenta un importante spazio di confronto e di dibattito, per i paesi di lingua ufficiale portoghese e non solo.

Fonte: Público




martedì 10 gennaio 2012

I dieci miglior album musicali del 2011

Jornal de Letras, artes e ideias ha selezionato i dieci migliori album di musica portoghese del 2011: Osso Vaidoso, Animal; César Prata, Canções de Cordel; José Medeiros, Fados, Fantasmas e Folias; Garda, Garda; Fausto, Em busca das montanhas azuis; Sérgio Godinho, Mútuo Consentimento; Norberto Lobo, Pata Mansa; Social Smokers, Magnetic Music; Jorge Palma, Com Todo o Respeito; Luísa Sobral, The Cherry Up my Cake.

Vi proponiamo il singolo di Sérgio Godinho, Mútuo Consentimento:

lunedì 2 gennaio 2012

Poemário Inatual (V)

Prima delle cose ultime. Altro che i Maya. Buon 2012.



Pneumotórax  de Libertinagem (1930)

Febre, hemoptise, dispnéia e suores noturnos.
A vida inteira que podia ter sido e que não foi.
Tosse, tosse, tosse.

Mandou chamar o médico:
- Diga trinta e três.
- Trinta e três... trinta e três... trinta e três...
- Respire.

- O senhor tem uma escavação no pulmão esquerdo e o pulmão direito infiltrado.
- Então, doutor, não é possível tentar o pneumotórax?
- Não. A única coisa a fazer é tocar um tango argentino. 



Manuel Bandeira (1886-1968)

"Imparare a pregare nell'Era della tecnica" di Gonçalo M. Tavares

"Gonçalo M. Tavares non ha il diritto di scrivere così bene alla sua età. Verrebbe voglia di dargli un pugno!" José Saramago.

Dopo aver ricevuto un'educazione rigida da un padre militare, freddo e violento, Lenz Buchmann, un affermato chirurgo, sposato, senza figli per scelta, decide di dedicarsi alla politica solo per possedere il potere che gli uomini avvertono in un uomo politico. Prende questa decisione durante il funerale del suo unico fratello. Non ha vincoli affettivi o di qualsiasi altro genere. Perché Lenz Buchmann è razionale, ha il controllo su tutto. In quanto medico, vede la malattia come un nemico da combattere, come in una guerra, dove il corpo è il campo di battaglia sul quale applicare una strategia militare contro le cellule ribelli, impazzite. La natura è amorale. Deve essere controllata, anticipata, combattuta. In quanto politico, si vede come destinato a dominare il mondo e presto diventa una delle figure più importanti del paese, come braccio destro del presidente, pronto a prenderne il posto alla prima opportunità. Se forza, volontà e controllo caratterizzano la prima parte della parabola del protagonista, tutto è destinato a cambiare nella seconda.
Romanzo e insieme trattato scientifico sull'impossibilità di ottenere risposte alle grandi domande dell'essere umano, con Imparare a pregare nell'Era della tecnica Gonçalo M. Tavares descrive con humour e crudeltà la sete di dominio di un abile chirurgo e ci consegna un'opera potente che non può lasciare indifferenti.

Gonçalo M. Tavares, Imparare a pregare nell'Era della tecnica, traduzione di R. Francavilla, Feltrinelli, Milano, 2011. Euro 17,00.