Uscita allo scoperto a
60 anni, si mimetizzava nel suo personaggio Hugo-Muriel
Nato nel 1951 a São
Paulo, Laerte Coutinho è tra i protagonisti della storia del fumetto brasiliano,
ma costituisce un punto di riferimento anche in Portogallo grazie soprattutto
ad una striscia della saga “Piratas do Tietê" in cui Fernando Pessoa
figura come personaggio. Laerte non è di casa nel resto d’Europa e frequenta
poco persino il Portogallo, a dispetto della fama che vi riscuote. C’era andato
alla fine del secolo scorso su invito dell’editore Devir. Ci è ritornato di
recente, partecipando al Festival Internacional de Banda Desenhada svoltosi a
Beja, nell’Alentejo. Della sua rara presenza ha approfittato il quotidiano on
line Público che gli ha dedicato un lungo articolo-ritratto, firmato da Isabel
Coutinho, curiosa omonimia.
La giornalista è
rimasta folgorata dall’incontro, che certamente avrà appassionato il pubblico
dei lettori portoghesi, ma non solo. Quel lungo racconto-intervista ha
catturato l’attenzione di Internazionale, il settimanale italiano che seleziona
il fior fiore degli articoli apparsi sui media mondiali, decidendo quali
tradurre per offrirli ai suoi lettori. Chi avesse sfogliato il numero 1066 di
Internazionale uscito il 29 agosto u.s., sarebbe rimasto certamente colpito
dalle quattro pagine della rubrica “Ritratti” dedicate a Laerte. Anche noi del Diario
portoghese ci siamo incuriositi e siamo quindi lieti di offrirne un assaggio, a
nostra volta, a chi segue il Blog.
Partiamo dalla densa
biografia di Laerte, oggi 63enne. Nel 1970 comincia a disegnare per la rivista
Sibila. Nel 1973 Si iscrive al Partito Comunista. Nel 1991 pubblica le prime
strisce sulla Folha de São Paulo. Nel 2004 comincia a vestirsi da donna. Nel
2005 uno dei suoi tre figli, Diogo, muore in un incidente stradale. Nel 2010
rivela la sua identità transgender in un’intervista. Nel 2012 Fonda
l’Associação brasileira de transgéneros. Già questi pochi dati la dicono lunga
sul temperamento di Laerte e fanno scaturire qualche interrogativo, cui
cerchiamo di rispondere: quando Laerte viene al mondo è un bel maschietto, come
testimonia il nome che gli viene dato. Vive e cresce in quei panni e, a
dispetto di esperienze anche
omosessuali, colleziona ben tre matrimoni etero da cui nascono tre figli. Tutto
così semplice come sembrerebbe? Non proprio.