mercoledì 25 gennaio 2012

Recensione di "Lillias Fraser", di Hélia Correia

Sul primo volume della rivista accademica dell'Università degli Studi di Milano, "Tintas, quaderni di letterature iberiche e iberoamericane", è stata pubblicata la nostra recensione del romanzo di Hélia Correia, Lillias Fraser. Vi proponiamo qui la prima parte:

"Vincitore del premio P.E.N. club nel 2001, Lillias Fraser è il primo romanzo di Hélia Correia ad apparire in traduzione italiana. Hélia Correia (Lisbona, 1949) è riconosciuta come una delle rivelazioni della narrativa portoghese della “Geração de 1980”. Laureata in Filologia romanza, è autrice di una vasta opera, di cui ricordiamo i romanzi più famosi: O separar das Águas (1981), Soma (1987), A fenda erótica (1988), A Casa Eterna (1991). Il romanzo si snoda nell’arco di sedici anni ed è suddiviso in tre parti, scandite da altrettanti avvenimenti storici che hanno segnato il XVIII secolo: la battaglia di Culloden del 1746, in cui il Duca di Cumberland (“il Macellaio”), alla guida dell’esercito inglese, sconfigge definitivamente gli scozzesi del rivale al trono Charles Stuart; il terremoto di Lisbona del 1755 e la conseguente ricostruzione della città ad opera del Marquês de Pombal; la guerra dei Sette anni, che vede l’ingresso del Portogallo nel 1762. Per la stesura del romanzo l’autrice ha tratto ispirazione da una sua visita a Inverness, nel 1999, in occasione delle cerimonie commemorative della battaglia di Culloden. Attraverso la memoria, ricostruisce la descrizione dei combattimenti e instaura un gioco temporale in cui il passato si confonde con il presente. Hélia Correia, fondendo splendidamente prosa e poesia in uno stile reso egregiamente da Guia Boni, incanta, seduce e introduce il lettore in un tempo storico lontano ed ermetico, collocandosi nella posizione privilegiata di chi analizza il passato attraverso dati posteriori. «Mi capita di pensare che, nell’oscura alba che precedette l’esecuzione, si saranno visti, sullo spiazzo di Belém, dove risuonava il martellare del catafalco e il popolo prendeva posto, sguardi uguali a quelli delle donne che, a Parigi, alcuni decenni più tardi, sferruzzavano scialli con affanno domestico, mentre guardavano la ghigliottina all’opera»(p. 196)…”.

Per leggere la recensione completa, si veda il sito della rivista, nella sezione "Recensioni".

Lillias Fraser, di Hélia Correia
Traduzione dal portoghese di Guia Boni
Anno: 2010
Casa editrice: Cavallo di ferro

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