giovedì 28 luglio 2011

Un archivio digitale per l’opera di Gilberto Freyre

Per scrivere la sua opera prima, Casa-Grande & Senzala, il sociologo pernambucano Gilberto Freyre (1900-1987) osservò, fotografò e documentò il Brasile.
Erano gli anni Trenta e, malgrado molti studiosi fossero alla ricerca dell’identità brasiliana, pochi ebbero la capacità di allontanarsi dalle tesi legate all’ideologia dominante. Il difficile compito di individuare dei paradigmi nella miscigenação poteva acquistare importanza solo nelle indagini di un osservatore perspicace come Freyre. Egli prese nota di termini, descrisse indumenti e comportamenti sessuali, e riportò nel dettaglio l’architettura delle residenze con l’obiettivo di spiegare la struttura patriarcale della società in cui viveva. La sua opera rappresentò una vera e propria rivoluzione. Il determinismo sociale e la tesi della cosiddetta “razza inferiore” vennero, allora, distrutti da uno studioso che osò scavare a fondo nelle radici della società brasiliana.

Oltre alle sue opere, conosciute a livello internazionale, il sociologo ci ha lasciato un vasto repertorio di lettere e contributi di amici, archivi fotografici, libri e annunci di giornali. Tutto  questo è ora disponibile sul sito della Fundação Gilberto Freyre, allo scopo di mantenere vive le sue ricerche e continuare un antico progetto di studio della realtà del Nordest del Brasile.