Secondo importante riconoscimento
letterario nel 2013 per lo scrittore angolano José Eduardo Agualusa: con il
romanzo "Teoria Geral do
Esquecimento" ha vinto infatti la 16/ma edizione del Prémio Literário
Fernando Namora, istituito nel 1988 dal gruppo Estoril-Sol e riservato a
romanzi di autori portoghesi. L'annuncio da parte della giuria presieduta dallo
scrittore Vasco Graça Moura, è stato diramato da Lisbona il 13 ottobre scorso.
Agualusa si era aggiudicato solo pochi mesi fa, a metà luglio, anche il "Prémio
Manuel António Pina" riservato alla letteratura infantile e giovanile
dell'universo lusofono, con il libro "A rainha dos estapafúrdios". Il
Prémio Manuel António Pina è stato creato dall'Editora Tcharan per onorare la
memoria dello scrittore portoghese insignito del Prémio Camões nel 2011, morto
un anno fa. Quanto al Prémio Namora, è dedicato al celebre medico-scrittore
Fernando Gonçalves, nato a Coimbra nel 1919 e deceduto a Lisbona nell'89.
Nella motivazione del Premio Namora
(del valore di 15mila euro), la giuria dichiara di aver tenuto conto dell'agile
scrittura di un autore il quale "riesce ad eseguire una particolare
economia di effetti, trovando un linguaggio in cui il portoghese è parlato in
intersezione con altri modi" e aggiunge che "quest'opera accresce il
raffinato stile letterario della narrativa dell'autore". Intervistato
dalla tv pubblica RPT per un commento a caldo, Agualusa ha reagito con
gioia all'assegnazione sottolineando "che un premio è innanzitutto un
elogio pubblico". Quanto all'opera che si è distinta, ha detto che si
tratta di "un romanzo universale".
Ma di cosa parla "Teoria Geral
do Esquecimento"? Il romanzo è ambientato a Luanda e comincia alla vigilia
della proclamazione dell'indipendenza, l'11 novembre 1975, quando una donna
portoghese terrorizzata dall'evolversi degli eventi, erge un muro per separare
il suo appartamento dal resto dell'edificio in cui vive, isolandosi dal mondo.
Per circa una trentina d'anni -apprendiamo dal sito di Agualusa- la
protagonista del romanzo vivrà come una naufraga su un'isola deserta, vedendo
intorno Luanda crescere, esultare e soffrire. Secondo lo stesso autore "si
tratta di un romanzo sulla paura dell'altro, sull'assurdità del razzismo e
della xenofobia, sull'amore e sulla redenzione..."
Qualche nota biografica di José
Eduardo Agualusa: è nato a Huambo negli altopiani centrali dell'Angola, ha
studiato Agraria e Silvicultura a Lisbona e ha esordito letterariamente con “A
Conjura” (1989) che gli ha procurato Prémio Sonangol. Ha beneficiato di ben tre
borse di studio di creazione letteraria: la prima, concessagli nel 2000 dal
Centro Nacional de Cultura nel 1997 per scrivere "Nação crioula", la seconda dalla Fundação Oriente che gli ha permesso di
soggiornare tre mesi nell'ex colonia indiana ispirandogli "Um estranho em
Goa"; la terza nel 2001 dall'istituzione tedesca Deutscher Akademischer
Austauschdienst, grazie a cui ha trascorso un anno a Berlino dove ha scritto
"O Ano em que Zumbi Tomou o Rio". Nel 2009, su invito della Fundação
Holandesa para a Literatura, ha passato due mesi nella Residência para
Escritores ad Amsterdam dove ha terminato la scrittura del romanzo
"Barroco tropical".
Scrittore particolarmente
prolifico, ha al suo attivo una trentina di titoli, tra romanzi ed opere teatrali,
alcuni dei quali tradotti in 25 lingue. Ricordiamo quelli in italiano: "Le
donne di mio padre"(laNuovafrontiera 2010) traduzione di Giorgio De
Marchis; "Borges all'inferno e altri racconti" (Urogallo 2010)
traduzione di Marco Bucaioni; "Un venditore di passati" (laNuovafrontiera 2008) traduzione di Giorgio de Marchis; "Un estraneo a Goa"
(Urogallo 2010), traduzione di Marco
Bucaioni; "Frontiere perdute - racconti per viaggiare" (Morlacchi
2008) traduzione di Marco Bucaioni; "L’incredibile e vera storia di D.
Nicolau Água-Rosada" (Linea d’Ombra 1992) traduzione di Livia Apa.
Attualmente José Eduardo Agualusa
vive tra Lisbona, Rio de Janeiro e Luanda. Come giornalista scrive
sull'importante rivista portoghese LER ed è autore della trasmissione "A hora das Cigarras", un programma di testi e musiche africane per
l'emittente radiotv RDP África. E' membro della União dos Escritores Angolanos.
La sua opera più recente s'intitola "A Vida no Céu" ed è uscita nel
2013 per l'editore Quetzal, mentre il romanzo "Teoria Geral do
Esquecimento" è stato pubblicato dalla casa editrice Dom Quixote nel 2012.
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