venerdì 18 ottobre 2013

Letteratura portoghese: l'angolano José Eduardo Agualusa vince Prémio Fernando Namora 2013

"Teoria Geral do Esquecimento" è un romanzo ambientato a Luanda alla vigilia dell'indipendenza

Secondo importante riconoscimento letterario nel 2013 per lo scrittore angolano José Eduardo Agualusa: con il romanzo "Teoria Geral do Esquecimento" ha vinto infatti la 16/ma edizione del Prémio Literário Fernando Namora, istituito nel 1988 dal gruppo Estoril-Sol e riservato a romanzi di autori portoghesi. L'annuncio da parte della giuria presieduta dallo scrittore Vasco Graça Moura, è stato diramato da Lisbona il 13 ottobre scorso. Agualusa si era aggiudicato solo pochi mesi fa, a metà luglio, anche il "Prémio Manuel António Pina" riservato alla letteratura infantile e giovanile dell'universo lusofono, con il libro "A rainha dos estapafúrdios". Il Prémio Manuel António Pina è stato creato dall'Editora Tcharan per onorare la memoria dello scrittore portoghese insignito del Prémio Camões nel 2011, morto un anno fa. Quanto al Prémio Namora, è dedicato al celebre medico-scrittore Fernando Gonçalves, nato a Coimbra nel 1919 e deceduto a Lisbona nell'89.

Nella motivazione del Premio Namora (del valore di 15mila euro), la giuria dichiara di aver tenuto conto dell'agile scrittura di un autore il quale "riesce ad eseguire una particolare economia di effetti, trovando un linguaggio in cui il portoghese è parlato in intersezione con altri modi" e aggiunge che "quest'opera accresce il raffinato stile letterario della narrativa dell'autore".  Intervistato  dalla tv pubblica RPT per un commento a caldo, Agualusa ha reagito con gioia all'assegnazione sottolineando "che un premio è innanzitutto un elogio pubblico". Quanto all'opera che si è distinta, ha detto che si tratta di "un romanzo universale".

Ma di cosa parla "Teoria Geral do Esquecimento"? Il romanzo è ambientato a Luanda e comincia alla vigilia della proclamazione dell'indipendenza, l'11 novembre 1975, quando una donna portoghese terrorizzata dall'evolversi degli eventi, erge un muro per separare il suo appartamento dal resto dell'edificio in cui vive, isolandosi dal mondo. Per circa una trentina d'anni -apprendiamo dal sito di Agualusa- la protagonista del romanzo vivrà come una naufraga su un'isola deserta, vedendo intorno Luanda crescere, esultare e soffrire. Secondo lo stesso autore "si tratta di un romanzo sulla paura dell'altro, sull'assurdità del razzismo e della xenofobia, sull'amore e sulla redenzione..."

Qualche nota biografica di José Eduardo Agualusa: è nato a Huambo negli altopiani centrali dell'Angola, ha studiato Agraria e Silvicultura a Lisbona e ha esordito letterariamente con “A Conjura” (1989) che gli ha procurato Prémio Sonangol. Ha beneficiato di ben tre borse di studio di creazione letteraria: la prima, concessagli nel 2000 dal Centro Nacional de Cultura nel 1997 per scrivere  "Nação crioula", la seconda  dalla Fundação Oriente che gli ha permesso di soggiornare tre mesi nell'ex colonia indiana ispirandogli "Um estranho em Goa"; la terza nel 2001 dall'istituzione tedesca Deutscher Akademischer Austauschdienst, grazie a cui ha trascorso un anno a Berlino dove ha scritto "O Ano em que Zumbi Tomou o Rio". Nel 2009, su invito della Fundação Holandesa para a Literatura, ha passato due mesi nella Residência para Escritores ad Amsterdam dove ha terminato la scrittura del romanzo "Barroco tropical".


Scrittore particolarmente prolifico, ha al suo attivo una trentina di titoli, tra romanzi ed opere teatrali, alcuni dei quali tradotti in 25 lingue. Ricordiamo quelli in italiano: "Le donne di mio padre"(laNuovafrontiera 2010) traduzione di Giorgio De Marchis; "Borges all'inferno e altri racconti" (Urogallo 2010) traduzione di Marco Bucaioni; "Un venditore di passati" (laNuovafrontiera 2008) traduzione di Giorgio de Marchis; "Un estraneo a Goa"  (Urogallo 2010), traduzione di Marco Bucaioni; "Frontiere perdute - racconti per viaggiare" (Morlacchi 2008) traduzione di Marco Bucaioni; "L’incredibile e vera storia di D. Nicolau Água-Rosada" (Linea d’Ombra 1992) traduzione di Livia Apa.

Attualmente José Eduardo Agualusa vive tra Lisbona, Rio de Janeiro e Luanda. Come giornalista scrive sull'importante rivista portoghese LER ed è autore della trasmissione  "A hora das Cigarras",  un programma di testi e musiche africane per l'emittente radiotv RDP África. E' membro della União dos Escritores Angolanos. La sua opera più recente s'intitola "A Vida no Céu" ed è uscita nel 2013 per l'editore Quetzal, mentre il romanzo "Teoria Geral do Esquecimento" è stato pubblicato dalla casa editrice Dom Quixote nel 2012.

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