giovedì 26 maggio 2011

"Navigazioni", Sophia de Mello Breyner Andresen

Lune e alisei, avvistamenti e scoperte, illuminazioni notturne e improvvise epifanie geografiche danno alla poesia di Sophia de Mello Breyner Andresen la consistenza di un miraggio acquatico e insieme celeste che si avvera nella parola, nella lingua. Con la materia proveniente dall’impresa lusitana dei Descobrimentos e con la traccia intertestuale attinta dall’epica di Camões e dai relatori di viaggio e di naufragio del XV e XVI secolo, la più importante poetessa portoghese del Novecento, riscrivendo l’epopea di un popolo, traccia l’atlante di un’intera cultura nel sovvertimento immaginifico dei punti cardinali. Le sue Navigazioni sono insieme piccolo cabotaggio e volo a bassa quota, repentine ascese siderali e cadute in oceanici abissi: in esse, alla nostalgia della terra, opaca nel ricordo ma lucente nell’impresa, resiste l’invito magnetico del mare, trionfa il talento lirico del viaggiatore.






Sophia de Mello Breyner Andresen è nata a Oporto nel 1919 ed è morta a Lisbona nel 2004.
A dispetto della provenienza aristocratica, fu un’accanita oppositrice del regime fascista del dittatore Salazar. È una delle figure più amate della poesia portoghese contemporanea nonché la prima donna portoghese a essere insignita del Premio Camões, il maggiore riconoscimento letterario per gli autori lusofoni.

Sophia de Mello Breyner Andresen, Navigazioni, Bari, Ellis Edizioni, 2011. Euro 10,00.

Espera
Deito-me tarde
Espero por uma espécie de silêncio
Que nunca chega cedo
Espero a atenção a concentração da hora tardia
Ardente e nua
É então que os espelhos acendem o seu segundo brilho
É então que se vê o desenho do vazio
É então que se vê subitamente
A nossa própria mão poisada sobre a mesa

É então que se vê passar o silêncio

Navegação antiquíssima e solene