venerdì 7 ottobre 2011

"I diari di traduzione": la difficile arte del tradurre

La casa editrice LaNuovaFrontiera ha presentato ieri, presso la Casa delle Traduzioni di Roma, una nuova iniziativa che si propone di valorizzare e di dare più visibilità alla difficile e mai abbastanza apprezzata arte del tradurre. In seno al blog della casa editrice "la linea di frontiera"(lineadifrontiera.com), è stato dedicato uno spazio a tutti i traduttori, all’opera sui romanzi che LaNuovaFrontiera in seguito pubblicherà, per esprimere dubbi, difficoltà e raccontare esperienze, soluzioni, spesso di straordinaria creatività, che il passaggio all’italiano di un testo straniero non di rado richiede. Con periodicità variabile – uno, due post al mese- il traduttore svela il dietro le quinte dei romanzi. “I diari di traduzione” sono un contributo quanto mai utile e originale per rendere più visibile la figura del traduttore, ma anche e soprattutto una straordinaria possibilità offerta ai lettori di seguire quel laboratorio dove le pagine straniere si scrivono in italiano.
Alla presentazione hanno partecipato:
Riccardo Duranti, traduttore letterario (premio ministero dei Beni Culturali nel 1996), docente per molti anni di Letteratura inglese e Traduzione alla “Sapienza” di Roma, autore di poesie e racconti;
Chiara Muzzi, classe 1981, traduttrice per LaNuovaFrontiera di Salone di Bellezza di Mario Bellatin. Sta traducendo, sempre per LaNuovaFrontiera, Morire di Ricordi di Emiliano Monge, di prossima pubblicazione e di cui tiene il suo “diario di traduzione” sul blog;
Giorgio de Marchis, professore all’Università Roma Tre di letteratura portoghese e brasiliana. Ha tradotto i romanzi dal portoghese della scrittrice mozambicana Paulina Chiziane e dell’angolano José Eduardo Agualusa e diversi racconti di Fernando Pessoa, Ondjaki, José Luís Peixoto.
La Casa della Traduzioni delle Biblioteche di Roma è una fondazione di recente nascita. È stata infatti inaugurata lo scorso 23 giugno a Roma, in via degli Avignonesi 32. Nasce con il duplice obiettivo di valorizzare e qualificare il lavoro del traduttore e di promuovere la diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo. Dispone di una biblioteca specializzata sulla traduzione (dizionari, enciclopedie, CD-Rom, manuali di traduttologia, fondo Elsa Morante, testi in traduzione), di una foresteria, ovvero due camere per l’ospitalità di traduttori e scrittori stranieri che svolgono in Italia il loro progetto, e una mostra permanente di foto di scrittori italiani del fotografo Rino Bianchi. Si propone come luogo di consultazione e ricerca, di scambio e di incontro per traduttori di ogni paese, uno spazio di documentazione e consultazione specializzata, nonché di incontri e attività di approfondimento sulla traduzione, presentazione di libri e iniziative culturali.