venerdì 9 dicembre 2011

Breve storia della letteratura portoghese di Valeria Tocco

Dal re trovatore Dom Dinis a Nuno Júdice, dalle cronache di Fernão Lopes ai romanzi di Saramago e Peixoto, il volume traccia, a grandi linee, la storia della cultura lusitana dal Medioevo all’età contemporanea e offre uno sguardo d’insieme sulla formazione, il consolidamento e lo sviluppo della letteratura del paese più occidentale d’Europa, quello in cui, secondo Camões, «la terra finisce e comincia il mare». Poggiandosi su una scelta paradigmatica di autori, opere e avvenimenti sociopolitici, l’autrice propone uno strumento propedeutico allo studio della letteratura, della storia e della cultura portoghese, fornendo utili linee-guida a un pubblico universitario ed extra-universitario che voglia intraprendere studi in ambito lusofono.

Breve storia della letteratura portoghese, a cura di Valeria Tocco, Carocci, Roma, 2011.


Valeria Tocco è professore associato di Letteratura Portoghese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze dell'Università di Pisa. Si è dedicata soprattutto a problematiche relative ai secoli XVI-XVII producendo lavori di taglio prevalentemente filologico, quali le edizioni di poeti palacianos, di poesia allegorica, e di raccolte sapienziali. Sempre in questo ambito cronologico, si è interessata di poesia novilatina; di classicismo; di petrarchismo; di letteratura speculare; di romanzo rinascimentale. Ha dedicato al più importante poeta del Rinascimento portoghese – Luís Vaz de Camões – numerosi studi, tra cui l'edizione commentata del poema epico Os Lusíadas. È intervenuta inoltre su tematiche di epoca moderna e contemporanea, come ad esempio su problematiche di storia politico-culturale, varianti d'autore, romanzo sulla guerra coloniale, avanguardia.