Il 4 febbraio 1799
nasceva a Porto Almeida Garrett. La ricorrenza ci offre l’occasione per rendere
un breve omaggio a una delle figure più importanti del panorama intellettuale
portoghese del XIX secolo.
Caposcuola del
movimento romantico lusitano, rinnovatore del teatro portoghese, scrittore,
drammaturgo, giornalista, politico e legislatore, João Baptista da Silva
Leitão, divenuto famoso con lo pseudonimo Almeida Garrett, nasce a Porto nel
1799 da famiglia borghese. Trascorre buona parte dell’infanzia sull’isola
Terceira, nelle Azzorre, per sfuggire all’invasione francese. La sua istruzione
durante quegli anni è affidata allo zio, Frei Alexandre da Conceição, egli
stesso scrittore.
Si laurea in diritto all'Università
di Coimbra e diventa uno strenuo sostenitore delle idee liberali. Nel 1820 riceve
con entusiasmo la notizia della rivoluzione liberale. Nel 1821 rappresenta Catão
e pubblica a Coimbra O Retrato de Vénus, opere ancora di gusto arcadico.
Arcadiche sono anche le poesie che scrive durante questo periodo e che saranno
inserite nel 1829 nella raccolta Lírica de João Mínimo. Nel 1822 è
nominato funzionario Ministério do Reino,
si sposa con Luísa Midosi e fonda il giornale per signore O Toucador. A
causa delle sue idee politiche, tra il 1823 e il 1832, è più volte costretto a
scegliere l’esilio prima in Inghilterra, poi in Francia. L’esilio permette al poeta di entrare in
contatto con le nuove tendenze romantiche: Byron, Lamartine, Vítor Hugo, Schlegel,
Walter Scott, riscopre Shakespeare e inizia la stesura del suo Romanceiro.
Nel 1825 e 1826 pubblica a Parigi le poesie Camões e Dona Branca, prime opere portoghesi di taglio romantico, frutto della metamorfosi estetica a partire dalle nuove letture. Nel 1826 pubblica Bosquejo da História da Poesia e Língua Portuguesa, che servirà da introduzione all’antologia di poesia Parnaso Lusitano. Nel 1834 viene nominato console generale a Bruxelles, durante una specie di terzo esilio motivato dal sempre più forte disincanto in relazione alla politica portoghese (la divisione dei liberali, la rincorsa agli impieghi pubblici), dove prende contatti con la lingua e la letteratura tedesca (Herder, Schiller e Goethe). Esercita funzioni diplomatiche a Londra e a Parigi.
Nel 1836 fa ritorno a
Lisbona, si separa dalla moglie e fonda il giornale O Português
Constitucional. Nello stesso anno, dopo la Rivoluzione di Settembre, partecipa
al governo di Passos Manuel per la riorganizzazione del Teatro Nazionale. Viene
nominato Ispettore Generale dei Teatri e del Conservatorio di Arte Drammatica,
interviene nel progetto del futuro Teatro Nazionale di D. Maria II e scrive nel
corso degli anni successivi un repertorio drammatico nazionale: Um Auto de
Gil Vicente (1838), Dona
Filipa de Vilhena (1840), O Alfageme de Santarém (1842), Frei
Luís de Sousa (1843). Nel 1838 diventa deputato dell’Assembleia Constituinte e membro della commissione per riformare il
Codice Civile. Nel 1843 pubblica il 1° volume del Romanceiro, raccolta
di poesie di tradizione popolare. Nel 1845 lancia il libro di poesie liriche Flores
sem Fruto e il primo volume del romanzo O Arco de Sant'Ana. Nel 1846
esce in volume il libro Viagens na Minha Terra, probabilmente il suo
maggior capolavoro. Nel 1851, dopo un periodo di lontananza dalla vita
politica, ritorna con il movimento Regeneração,
movimento che prometteva riconciliazione e progresso. Nello stesso anno fonda
il giornale A Regeneração, accetta il titolo di visconte e riassume il
suo ruolo di deputato, collaborando alla revisione della Carta. Nel
1852 diventa, per poco tempo, ministro degli Affari Esteri. Nel 1853 pubblica Folhas
Caídas, libro di poesie liriche accolto con scandalo: il poeta era, in quel
periodo, una figura pubblica rispettabile (deputato, ministro, visconte) che si
arrischiava a cantare l’amore sfidando tutte le convezioni e molti seppero
vedere nell’opera echi della passione dell’autore per la viscontessa da Luz,
Rosa de Montufar. Muore a Lisbona nel 1854, a 55 anni.
Nel 1999 fu commemorato
il Bicentenario della nascita di Almeida Garrett con conferenze, pubblicazioni
della sua opera, attività scolastiche, esposizioni e altri eventi.
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