martedì 2 aprile 2013

Muito obrigado, divina Dulce

Una cara e affezionata lettrice del blog "Il Diario Portoghese" ha scritto una calda e intensa lettera di ringraziamento alla cantante di fado Dulce Pontes, in seguito al suo concerto di Roma del 30 u.s.. Certi che le sue sensazioni siano anche le sensazioni di coloro che hanno avuto la possibilità di ascoltare il concerto in diretta tv o dal vivo, non esitiamo a dedicarle la nostra attenzione, riportando la "letterina" qui di seguito.
Muito obrigado, divina Dulce!
Mentre il pubblico si spellava le mani ad applaudirti, tu congiungevi le tue al petto e con un lieve inchino ripetevi "muito obrigada". Ora sentiamo di dover dire a te "muito obrigado, divina Dulce".

Ci hai regalato un'ora e mezza di puro incanto, hai confermato che le tue corde vocali fanno impallidire gli stessi strumenti musicali relegandoli a mero accompagnamento. Hai dimostrato ancora una volta di essere un'interprete completa che al canto affianca espressività, gestualità, mimica e accenni di danza. La tua "Ondeia" ci ha rinfrescato il ricordo di una Dulce anche ottima pianista.

Ma lasciamo che siano i critici musicali a fare il loro mestiere sviscerando ogni tua singola interpretazione: noi appassionati del mondo lusitano, ci accontentiamo di dirti grazie per la forza delle emozioni ricevute, segno che vibrano in te tutte le corde che hanno portato anche noi ad amare la cultura portoghese e stanno racchiuse dentro ogni sfumatura del fado.
Ci ha colpito la tua semplicità, tipica dei grandi e il tuo accennare qualche parola in italiano, come quando hai detto "bravi" ai presenti in sala che ti hanno fatto eco in qualche refrain su tuo stesso invito. Ci ha commosso la dolcezza con cui, passando una mano carezzevole sulla fronte di Luis Pontes che ti accompagnava con la viola do fado, hai voluto comunicare al pubblico: "é mio fratello". Questa confidenza, venuta quasi a fine concerto, ha suggellato quella speciale intesa che hai saputo creare tra te e il pubblico: senza barriere.

"Muito obrigado" anche nei confronti dell'Orchestra Roma Sinfonietta, diretta dal maestro Paolo Silvestri, e di Rai5 che ha trasmesso l'evento in diretta dalla sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il 30 marzo u.s..

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