Survival annuncia successo campagna lanciata il 25 aprile 2012
"Finalmente! Il
Brasile avvia le tanto attese operazioni per salvare gli Awá". Così esulta
Survival International - organizzazione mondiale totalmente dedicata ai popoli
tribali e ai loro diritti - nell'annunciare il successo, seppure tardivo, di
un'iniziativa per combattere il disboscamento illegale nei dintorni della terra
awá, nell’Amazzonia brasiliana nord-orientale. Con un comunicato diffuso il 7
gennaio u.s. Survival ha reso noto che il Governo del Brasile ha avviato
un’imponente operazione di terra per sfrattare gli invasori che si trovano
all’interno del territorio della tribù, inviando centinaia di soldati, funzionari del
dipartimento brasiliano agli affari indigeni (FUNAI), agenti speciali del Ministro dell’Ambiente e anche la Polizia.
L’operazione -commenta
Survival- arriva in un momento decisivo poiché i taglialegna si stavano
avvicinando sempre più agli Awá, distruggendo porzioni sempre più larghe di
foresta. La denuncia di quel che avveniva, ad opera di coloni, allevatori e
taglialegna illegali molti dei quali armati pesantemente, era nota da anni e si
era tradotta nella grande campagna per salvare "la tribù più minacciata
del mondo". Tale campagna era stata lanciata il 25 aprile 2012 dal premio Oscar
Colin Firth con un video-appello sulle note del compositore brasiliano Heitor
Pereira. “Stanno tagliando la loro foresta illegalmente, per il legno. Quando i
disboscatori li vedono, li uccidono", denunciava Firth, aggiungendo:
"Archi e frecce non hanno chance contro i fucili. E come altre volte nella
storia, potrebbe finire tutto lì. Un altro popolo cancellato dalla faccia della
terra, per sempre. Ma possiamo far sì -concludeva- che il mondo non lo lasci
accadere".
Oltre all'attore
britannico, si erano unite alla causa di Survival altre star internazionali,
quali l'attrice statunitense Gillian Anderson, l’attore italiano Claudio
Santamaria, il ciclista Andy Schleck, la stilista britannica Vivienne Westwood.
Fondamentale, poi, l'apporto venuto dal fotografo brasiliano Sebastião Salgado
che non ha certo bisogno di presentazioni e di cui "il diario
portoghese" ha fatto un ampio ritratto nel post pubblicato l'8 giugno 2013. Salgado, assieme al giornalista e scrittore Alex Shoumatoff ha trascorso
diverse settimane con gli Awá, per verificare e documentare l’allarmante
distruzione della foresta da parte dei taglialegna armati.
Gli scatti di Salgado e
la storia scioccante degli Awá -ricorda Survival- sono stati pubblicati da
Vanity Fair, dal Sunday Times e dal giornale brasiliano O Globo, raggiungendo
milioni di persone in tutto il mondo. Questo, in estrema sintesi, il quadro
emerso e raccolto dai media: le terre degli Awá vengono distrutte a una
velocità superiore a quella di qualunque altro territorio indiano
dell’Amazzonia. Il Governo ha ignorato diversi ordini del tribunale che gli
imponevano di espellere i taglialegna. Oggi sopravvivono solo 450 Awá, di cui
un centinaio sono incontattati e si nascondono in un’area di foresta pluviale
sempre più ristretta per sfuggire ai sicari che danno loro la caccia.
Sempre tra gli effetti
della campagna, dopo il suo lancio, l'invio di oltre 55mila lettere al Ministro
della Giustizia brasiliano per sollecitare un intervento e la diffusione del
logo dell'iniziativa (la awáicon) in luoghi e monumenti di tutto il mondo: dal
Pan di Zucchero in Brasile al Golden Gate di San Francisco, dalla Torre Eiffel
di Parigi ai canali di Venezia. Di concerto con l’ONG brasiliana CIMI (Conselho
Indigenista Missionário) era stata, inoltre, inviata un’istanza urgente alla
Commissione Inter-Americana per i Diritti Umani in cui si chiedeva di premere
sul Brasile per salvare gli Awá.
Concludendo: grazie a questa campagna internazionale, già dal 2012 gli Awá erano stati inseriti in cima alla lista delle priorità del dipartimento brasiliano agli affari indigeni, anche se solo da pochi giorni si è passati all'opera mentre, nel frattempo, altre aree di foresta sono andate distrutte. Meglio tardi che mai? Lasciamo ai lettori una risposta e, per chi fosse interessato alla cronistoria della campagna di Survival sugli Awá, alleghiamo il link per soddisfare ogni curiosità.
Per vedere il video-messaggio di Colin Firth
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento