giovedì 23 gennaio 2014

"Dalton Trevisan, un vampiro a Curitiba" di Francesco Cecchini

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto un interessante articolo da parte di Francesco Cecchini, in cui racconta la ricerca delle origini della sua famiglia in Brasile e della conoscenza con Dalton Trevisan, considerato uno degli scrittori brasiliani più importanti del panorama letterario contemporaneo. Nella convinzione che il suo articolo possa suscitare l'interesse dei nostri lettori, abbiamo deciso di pubblicarne l'incipit. Per chi volesse, potrà concludere la lettura sull'ultimo numero della rivista letteraria "Sagarana".  


"Dalton Trevisan, un vampiro a Curitiba"
di 
Francesco Cecchini


Anni fa presi un aereo da São Paulo, verso un sud vicino, a Curitiba, alla ricerca di un cognome, quello di mia nonna Margherita, Longhetto, nata in Brasile a fine ’800 da genitori che provenivano da Motta di Livenza. Come molti veneti che allora si erano sparsi negli stati di São Paulo, del Paraná o di Rio Grande do Sul, forse avevano ancora dei discendenti. Allora non esistevano internet né tanto meno Facebook, le ricerche andavano fatte sul campo. A Curitiba trovai una città ordinata e fredda, un centro senza automobili, molto verde, un brasiliano che capii meno di altri che si parlano in giro per questo paese, un Brasile diverso insomma. Ma nessuna traccia di Longhetto. Molti con il cognome della madre di mia moglie, Ravanello, ma i Longhetto, se mai vi erano stati, erano spariti.

Preso dalla mia ricerca non mi accorsi nemmeno che Curitiba è la città di uno dei più grandi scrittori brasiliani, Dalton Trevisan, anche lui, dal cognome probabilmente discendente da veneti. Trevisan lo conobbi quest’anno in quanto se ne parlò durante il mese del Brasile in Argentina. Molta musica e cinema brasiliano ed una mostra su cinquant’anni di architettura di Oscar Niemeyer. Ma saltò fuori anche il nome di Dalton Trevisan, per lo meno il 15 settembre, Silvina Friera ne scrisse su Página/12. Il titolo Un Salinger que no sale de Curitiba catturò la mia attenzione, per la città che ricordai e per il cognome, Trevisan che lessi sotto il titolo. Un cognome diffuso in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Venni così a conoscenza dell’esistenza di questo scrittore. In Argentina la casa editrice Mardulce ha tradotto e pubblicato quest’ anno un suo libro “La trompeta del angel vengador” dopo che ben 37 anni fa era stato tradotto “Um vampiro a Curitiba”. Silvina Friera mette in luce nel suo articolo alcuni aspetti dello scrittore brasiliano.

Continua a leggere l'articolo su "La Lavagna del Sabato" del 18 gennaio, "Sagarana", N°54, gennaio 2014                                                                                                  

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