lunedì 31 gennaio 2011

"Sono stato a Lisbona e ho pensato a te"

Sono stato a Lisbona e ho pensato a te dello scrittore brasiliano Luiz Ruffato, pubblicato da LaNuovafrontiera nella collana liberamente e tradotto da Gian Luigi De Rosa, si trova nelle librerie italiane dal 29 gennaio 2011. E' un monologo emozionante, divertente e commovente del protagonista Sérgio de Souza Samapio che decide di smettere di fumare poco prima di lasciare il Brasile. Vuole andare in Portogallo a fare fortuna, vuole tornare a casa dopo aver lavorato qualche anno nel vecchio continente con dei soldi in tasca e guadagnarsi cosi il rispetto dei suoi compaesani. Ma non si immagina le difficoltà che incontrerà durante il suo viaggio, non si immagina che in Portogallo non lo capiranno, anche se parla la stessa lingua dei portoghesi. Il suo è un viaggio di una persona che viene dal sud del mondo. Che lui sia brasiliano e che la città di arrivo sia Lisbona, poco importa, potrebbe essere di qualsiasi nazionalità e potrebbe essere una qualunque delle nostre città europee. Sarà sempre un immigrato in terra straniera.

"Cinque euro!, miei concittadini, cinque euro!, adesso perfino un brasiliano ha la sfrontatezza di fare un'offerta per un portoghese, e vedete il prezzo che propone, "E' questo il nostro valore?" , e, avvicinandosi alle persone intimorite che erano lì intorno, mi indicava, urlando, " Quel brasiliano vuole comprarmi per cinque euro! Io, un lusitano puro, per parte di madre e padre! Non un retornado, ma un legittimo discendente di Viriato!" (Luiz Ruffato, Sono stato a Lisbona e ho pensato a te, p. 84)

Luiz Ruffato è nato nel 1961 a Cataguasases, nello stato di Minas Gerais. Prima di diventare uno scrittore, ha venduto pop-corn, ha fatto il cameriere, il commesso, l’operaio in un’industria tessile, il tornitore metallurgico, il giornalista, il libraio e il ristoratore. Oggi è unanimamente considerato il romanziere più interessante e originale della letteratura brasiliana contemporanea. Tradotto, pubblicato e pluripremiato in diversi paesi, Ruffato è riuscito nel giro di pochi anni a imporsi nel panorama letterario internazionale, raccontando un Brasile diverso, lontano dagli stereotipi e ancora tutto da scoprire per i lettori italiani.