giovedì 21 aprile 2011

O descobrimento do Brasil

E outra vez conquistemos a Distância —
Do mar ou outra, mas que seja nossa!
Fernando Pessoa

Il 22 aprile del 1500 i marinai della flotta portoghese avvistano un monte nel litorale sud dell'attuale Brasile, dopo una lunga spedizione durata 40 giorni e capitanata da Pedro Álvares Cabral. Da allora, questo avvenimento viene ricordato come il giorno della “scoperta” del Brasile da parte dei portoghesi.

“E assim seguimos nosso caminho, por este mar, de longo, até que, terça-feira, que foram 21 dias de abril, topamos alguns sinais de terra, os quais eram muita quantidade de ervas compridas (...). E quarta-feira seguinte, pela manhã topamos aves (...). Neste dia, a horas de véspera, houvemos vista de terra! Primeiramente dum grande monte, mui alto e redondo; e doutras serras mais baixas ao sul dele; e de terra chã, com grandes arvoredos: ao monte alto o capitão pôs nome - o Monte Pascoal e à terra - a Terra da Vera Cruz”.

Il breve passaggio riportato qui è tratto dalla celebre “Carta do Achamento do Brasil” che lo scrivano Pero Vaz de Caminha inviò al re Don Manuel. Il documento costituisce l'unico racconto di viaggio a noi pervenuto, in cui vengono descritte minuziosamente le fasi della spedizione, nonché il primo incontro dei portoghesi con le popolazioni indigene.

Il ricordo di questo avvenimento ci permette di proporvi il film di Humberto Mauro O descobrimento do Brasil, del 1936. Si tratta di un documentario che ricostruisce con scrupolosa esattezza l'ambientazione storica, attraverso la citazione di alcuni passaggi della lettera di Pero Vaz de Caminha. Per la scena del film “A primeira missa no Brasil”, il regista riproduce fedelmente l'omonimo quadro di Victor Mereilles.