venerdì 13 aprile 2012

Uma palavra por semana: "Lusofonia"

“Não tenho sentimento nenhum político ou social. Tenho, porém, num sentido, um alto sentimento patriótico. Minha pátria é a língua portuguesa . Nada me pesaria que invadissem ou tomassem Portugal, desde que não me incomodassem pessoalmente. Mas odeio, com ódio verdadeiro, com o único ódio que sinto, não quem escreve mal português, não quem não sabe sintaxe, não quem escreve em ortografia simplificada, mas a página mal escrita, como pessoa própria, a sintaxe errada, como gente em que se bata, a ortografia sem ípsilon, como o escarro directo que me enoja independentemente de quem o cuspisse. Sim, porque a ortografia também é gente. A palavra é completa vista e ouvida. E a gala da transliteração greco-romana veste-ma do seu vero manto régio, pelo qual é senhora e rainha.”
(Bernardo Soares, Livro do Desassossego)

“Luso” deriva dal latino, “lusu”, relativo cioè a lusitano, portoghese; “fonia” deriva dal greco, “fon”, significa parola, voce, suono, lingua, mentre “ia” è un suffisso utilizzato soprattutto per indicare sostantivi astratti e che designano una qualità, un difetto, uno stato. Secondo l’origine della parola dunque, lusofonia indica la qualità astratta del lusofono che ha la capacità di parlare la lingua dei lusi, ovvero la lingua dei portoghesi.
Lusofonia è il concetto che unisce più di 180 milioni di persone che parlano il Portoghese in tutto il mondo: esso prova a definire uno spazio di patrimonio linguistico, culturale, filosofico nella attualità dei paesi e delle comunità che si esprimono attraverso la lingua portoghese. Innanzitutto questo spazio viene segnalato da una storia comune e contraddittoria: l’espansione marittima portoghese e la formazione dell’Impero portoghese nei secoli XV e XVI. Il Portogallo ha lasciato tracce della propria presenza nei quattro angoli del mondo, dallo Sri Lanka al Giappone, dalla Tailandia alla Malesia, oltre che in Brasile e in diversi stati africani. Oggi sono otto le nazioni indipendenti che utilizzano il portoghese come lingua madre, di comunicazione internazionale, di scienza, di cultura, di istruzione formale: Angola, Brasile, Mozambico, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Principe, Portogallo.
Citiamo di seguito alcune parole legate al concetto di lusofonia tratte dal Dicionário de Língua Portuguesa, (1999, Porto Editora):
LUSÍADA: discendente dei lusi, lusitano, portoghese
LUSITÂNIA: una delle tre provincie in cui era divisa la Penisola Iberica al tempo dei romani
LUSITANISTA: colui che studia la lingua, la cultura e la letteratura lusitane
LUSÓFONO: riferito a un paese, o a un popolo, la cui lingua ufficiale è il portoghese

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