"A Vida Invisível" nella sezione principale e due documentari nelle "nuove tendenze"
Sono tre i film portoghesi in concorso al prossimo
Festival del Cinema di Roma, in programma dall'8 al 17 novembre prossimi,
giunto quest'anno alla sua ottava edizione. Si tratta di un segnale
incoraggiante per la cinematografia del Portogallo, se si considerano i numeri
dei film visionati: 2.620 provenienti da 76 Paesi, di cui 1.542 lungometraggi e
1.078 corti. Dei tre film selezionati, uno fa parte dei 18 in lizza per i premi
principali del Festival con in testa il Marc’Aurelio d'Oro, mentre gli altri
due gareggiano nella Sezione Cinema XXI, riservata alle nuove tendenze
cinematografiche.
Alla Sezione Cinema XXI concorrono "O novo
testamento de Jesus Cristo segundo João" di Joaquim Pinto e Nuno Leonel e
"A Mãe e o Mar" di Gonçalo Tocha, entrambi documentari alla loro
prima rappresentazione internazionale. Alla competizione principale gareggia,
in prima mondiale, "A Vida Invisível" di Vítor Gonçalves che vede tra
i protagonisti principali: Filipe Duarte, Maria João Pinho, João Perry, Pedro
Lamares, Susana Arrai.
Il lungometraggio "A Vida Invisível" segna
l'inatteso ritorno del 62enne regista Vitor Gonçalves, alla sua opera seconda
dopo "Uma Rapariga no Verão" dell'ormai lontano 1986. Nato in
Portogallo, Gonçalves ha coprodotto i film "O Sangue" di Pedro Costa e «A Nuvem» di Ana Luísa
Guimarães. Insegna alla Escola Superior de Teatro e Cinema dal 1982.
Joaquim Pinto e Nuno Leonel sono reduci dal successo
registrato con "E Agora? Lembra-me" al Festival di Locarno (Svizzera)
dove hanno ottenuto il premio speciale della critica e dal Festival
Internacional de Cine de Valdivia, in Cile, dove hanno ottenuto il premio per
il miglior film internazionale. Gonçalo Tocha, Fondatore di NuCiVo (Núcleo de
Cinema e Video da Associação de Estudantes da Faculdade de Letras da
Universidade de Lisboa) si è affermato come autore di documentari realizzati
preferibilmente nelle isole Azzorre. Tra le sue opere di maggior rilievo:
"É na terra nâo é na lua" e "The Mother and The Sea".
A presiedere la Giuria del concorso principale è
stato chiamato James Gray, regista, sceneggiatore e produttore nato a New York
nel 1969, mentre a presiedere la Giuria Cinema XXI sarà Larry Clark,
considerato uno fra i più importanti registi degli ultimi cinquant’anni, nato a
Tulsa (Oklahoma) nel 1943.
Sito del Festival Internazionale del Film di Roma
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