Il "grazie" dei portoghesi al coraggio dei pompieri negli incendi estivi
Chiunque
nel mese di dicembre si trovasse a sfogliare on line il famosissimo dizionario
di Porto Editora, non avrà potuto ignorare le continue sollecitazioni ad
esprimere il suo parere sul sondaggio in corso per eleggere la "palavra do
ano 2013". Tra le dieci opzioni offerte dalla maggior casa editrice
portoghese, nonché leader indiscussa nel settore digitale dei contenuti
educativi e riferimento fondamentale sul fronte linguistico, la più votata è
stata "bombeiro" che ha ottenuto il 48% delle preferenze su 15 mila
votanti della rete. "Bombeiro"
succede quindi nell'ordine a "entroikado”, eletta palavra del 2012, ad
“austeridade” (2011), “vuvuzela” (2010) ed “esmiuçar” (2009).
Ma
come mai si è imposta “bombeiro”, distaccando così fortemente sia la seconda
classificata "irrevogável” col 17%, sia “inconstitucional”, terza col 10%?
Evidentemente nel cuore dei portoghesi è rimasta viva la gratitudine per
l'infaticabile coraggio con cui, la scorsa estate, i pompieri si sono spesi
nella lotta per spegnere i violenti incendi che hanno distrutto foreste e
causato persino la perdita di alcune vite umane, persino tra gli stessi vigili
del fuoco. Lo stesso Departamento de Dicionários di Porto Editora, nel comporre
la lista delle parole da mettere in lizza che attinge come sempre dalle più
gettonate sul web, non fa mistero di aver inserito “bombeiro” anche in omaggio
ad una categoria mai abbastanza lodata per i preziosi soccorsi che presta e per
i numerosi salvataggi che porta a
termine.
L'inserimento
di "irrevogável" è stato suggerito, invece, dal drastico aggettivo
scelto da Paulo Portas nel rassegnare le proprie dimissioni da ministro degli
Esteri, dimissioni che non si sono tuttavia concretizzate. Quanto a "inconstitucional", trova
lo spunto dall'aggettivo, a lungo dibattuto sui media portoghesi, utilizzato
dalla Corte Costituzionale a proposito di alcune misure delineate dal Governo
nel bilancio dello Stato. Ma quali sono le altre parole, rimaste fanalino di
coda? Citiamole in ordine decrescente per risultati ottenuti: “grandolada”
(8%); “Papa” (6%); “pós-troika” e “swap” (3%); “coadoção”, “piropo” e “corrida”
(2%).
"Grandolada”
allude all'intonazione della famosa "Grândola, Vila Morena", l'inno
della rivoluzione dei garofani tornato in auge nel settembre scorso nelle
proteste dei cittadini portoghesi contro la politica di austerità. "Papa”
si riferisce ovviamente all'elezione di Papa Francesco, il primo papa
latinoamericano. “Coadoção” al progetto di legge per consentire l'adozione a
coppie dello stesso sesso. "Pós-troika” e “swap” si agganciano
strettamente alla crisi economica ancora in atto; "piropo" agli
apprezzamenti, non sempre graditi, spesso rivolti per strada a donne attraenti;
"corrida", infine, al ritorno di interesse per la corrida portoghese
manifestatosi di recente in varie zone del Paese.
Come
noto, il concorso "Palavra do ano" di Porto Editora, che ha già
superato il quinto giro di boa divenendo ormai popolare tra i moltissimi
utilizzatori dei servizi offerti in rete tramite Infopedia, ha un ben preciso obiettivo.
Lo citiamo testualmente, attingendolo dal sito ufficiale: "Enaltecer o
património da língua portuguesa, sublinhando a importância das palavras e dos
seus diferentes sentidos no nosso quotidiano".
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