sabato 8 marzo 2014

Ano do Brasil: Adriana Calcanhotto nominata da Público “diretora por um dia”

24 anni fa nasceva il giornale portoghese e usciva il 1° disco della cantautrice



Idea originale quella del quotidiano portoghese PÚBLICO, ben noto ai nostri lettori, di celebrare l'anniversario della sua nascita avvenuta il 5 marzo 1990, invitando a dirigere virtualmente il giornale una personalità di spicco del mondo lusofono. Quest'anno è stata scelta quale "diretora por um dia" la cantante e compositrice brasiliana Adriana Calcanhotto. Una scelta non casuale visto che il 2014 è considerato a livello internazionale l'anno del Brasile, sotto i riflettori sia per via dei Mondiali di calcio sia per le elezioni presidenziali, tanto che lo stesso quotidiano ha inviato un'equipe di ben sei giornalisti a percorrere il Paese da Manaus a Rio de Janeiro, raccogliendo i reportage nella pagina chiamata "Brasil na Estrada". La Calcanhotto vanta degli illustri predecessori in questa veste inusuale: tra i prescelti dei passati anniversari figurano lo scrittore António Lobo Antunes, il filosofo José Gil e il cineasta Miguel Gomes.

Il perché dell'invito rivolto ad Adriana Calcanhotto è riassumibile in questa breve spiegazione apparsa sul giornale: "Para muitos portugueses, Adriana Calcanhotto é o Brasil", si legge. Ciò nonostante -aggiungiamo noi del Diario portoghese- la cantautrice brasiliana abbia molta famigliarità con il Portogallo, grazie alle ripetute esibizioni nella sua lunga carriera, culminate nel successo registrato dal recente tour con lo show ‘Olhos de Onda’. La diretta interessata non ha avuto esitazioni ad accettare al volo l'invito motivandolo così: "Porque gosto de viver perigosamente foi que aceitei o convite do PÚBLICO".  Ma era solo una battuta: nel corso della giornata trascorsa in redazione, seduta alla scrivania assieme ai vertici del giornale e agli improvvisati colleghi, ha dimostrato infatti di sentirsi a proprio agio, affabile e partecipe, come si può notare dai video pubblicati sul sito del giornale on line.

Curiosando per approfondire le ragioni della scelta caduta sulla Calcanhotto, il Diario portoghese ha trovato altre spiegazioni. Basta leggere, ad esempio, come viene descritta: "Gaúcha, nascida em Porto Alegre em 1965, envolveu-se nos meios musicais e teatrais na juventude e gravou o primeiro disco em 1990, ano em que o PÚBLICO teve a sua primeira edição". Il giornale sottolinea la coincidenza di un debutto avvenuto contestualmente, nello stesso anno, come un segnale di comunanza. Ma vengono a galla anche legami più profondi: si percepisce il desiderio da parte di PÚBLICO di identificare nell'ospite brasiliana una sorta di ponte per accorciare la distanza tra i due Paesi. Pronta ed eloquente la risposta della Calcanhotto che ha chiesto di far pubblicare il 5 marzo la famosa "carta de Pêro Vaz de Caminha", il documento con cui il cronista del 1500 annunciava l'avvenuta scoperta della Terra di Vera Cruz (poi Brasile) all'allora re del Portogallo D. Manuel I.

Tra i momenti salienti della giornata trascorsa dalla celebre ospite in redazione, oltre al colloquio informale col vicedirettore inframezzato da esecuzioni in diretta grazie all'inseparabile chitarra, spicca il dialogo via chat coi lettori, ovviamente incentrato su temi d'attualità che vive il Brasile. A chi le chiedeva quale sia la maggior sfida attuale per il Brasile, a parte terminare la costruzione delle strutture per i giochi, la Calcanhotto non senza ironia ha risposto: "Terminar as construções para o Mundial e os Jogos me parece desafio suficiente para o momento". Alla domanda se il rallentamento in atto dell'economia brasiliana sia un problema o se fosse inevitabile, ha replicato: "Acredito que inevitável não era, pois muitos analistas económicos andavam a alertar do que poderia acontecer em relação ao crescimento. E há também o factor "Mundo", a economia global, os desafios da Europa. Seria difícil, eu acho, que a economia brasileira andasse de vento em popa neste momento que a economia mundial vive".

Non sono mancati argomenti più leggeri. Al lettore che chiedeva: "se io fossi brasiliano cosa mi consiglierebbe Adriana in Portogallo?" ecco la sua risposta, che contiene un grande complimento implicito: "Aconselhava a ouvir os portugueses a construirem as frases em suas lindas melodias". E ancora, alla domanda se dietro l'allegria generalmente decantata per descrivere il popolo brasiliano non ritenga nascondersi un po' di tristezza, la Calcanhotto ha replicato senza mezzi termini: "O Brasil não é só alegria, como Portugal não é só tristeza". Infine, non poteva mancare la curiosità su come si sia sentita nel ruolo attribuitole quel giorno da PÚBLICO. Spiritosa e poco scontata la sua risposta: "Foi o mais interessante Carnaval da minha vida". Se qualche nostro lettore volesse avere conferma della spontaneità rivelata dalla cantautrice brasiliana, può collegarsi al link sottostante che regala anche cinque canzoni godibilissime.


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