lunedì 1 febbraio 2016

Letteratura portoghese: lo scrittore azzorriano João De Melo vince il Premio Vergílio Ferreira 2016

La vincita coincide col centenario della nascita dell’autore alla cui memoria è dedicato il premio


Lo scrittore azzorriano João De Melo ha vinto il Premio Vergílio Ferreira 2016, giunto alla sua 20/ma edizione. Scorrendo tra le righe della motivazione addotta dalla giuria troviamo queste considerazioni: «A sua obra ficcional reveladora de um imaginário trans figurador poderoso, faz da sua obra uma das mais relevantes da sua geração». Parafrasando il titolo del suo romanzo Gente Feliz com Lágrimas con cui si aggiudicò nel 1989 il premio dell’Associação Portuguesa de Escritores (APE), De Melo ha dichiarato a caldo all’Agenzia Lusa di sentirsi «feliz sen lágrimas». 

Del resto, a unanime giudizio, questo nuovo importante riconoscimento è solo un’ulteriore conferma dell’importanza ormai assunta dalle sue numerose opere. De Melo ha infatti al suo attivo una ventina di libri pubblicati tra romanzi, poesie e cronache di viaggi, tradotti in diversi angoli del mondo. Il suo palmares vanta ben sei precedenti premiazioni in altrettanti concorsi letterari, tra cui quelli dedicati a Fernando Namora e a Eça de Queirós.


Il premio Vergílio Ferreia affianca lo scrittore -nato nel 1949 a Achadinha, nell’isola di São Miguel- ad altri importanti autori insigniti dello stesso riconoscimento nelle precedenti edizioni, del calibro di -per citarne solo alcuni: Agustina Bessa-Luís (2004), Mia Couto (1999), Fernando Guimarães (2006) e Mário de Carvalho (2009). Succede a Lídia Jorge che quest’anno ha fatto parte della giuria. «Se este júri decidiu inscrever-me nesse caminho - ha commentato sempre all’Agenzia Lusa il neo premiato - pois, então, muito bem, fecho-me no meu pequeno universo para olhá-lo um bocadinho para dentro, ver o que é que eu fiz dele e o que ele fez de mim e, em última análise, afirmar que vou, evidentemente, continuar a escrever, a publicar e a estar por aí».

Il giornale Açoriano Oriental dà molta enfasi alla notizia riportando altre dichiarazioni dell’illustre conterraneo, relative all’influenza esercitata sulla sua opera dall’essere nato in quel particolare luogo. Per De Melo essere isolano-azzorriano costituisce la «condição essencial» che l’ha reso scrittore, tanto da precisare: «foi sempre o facto de ser um homem das ilhas, um açoriano, nascido naquele lugar, naquela ilha, naquele espaço». Lo stesso quotidiano locale delle Azzorre anticipa l’imminente uscita di un nuovo libro di poesia dell’autore, intitolato Os Navios da Noite e pubblicato dalla casa editrice Dom Quixote di Lisbona.

Qualche nota biografica per chi non conosca questo scrittore, purtroppo trascurato dalle case editrici italiane visto che ci risulta siano stati tradotti solo Gente felice con lacrime, Autopsia di un mare in rovina e Antologia del racconto portoghese, tutti da Cavallo di Ferro. Ultimati gli studi presso il Seminario dei Domenicani svolti dal 1960 al ’67, De Melo si trasferisce a Lisbona e inizia a lavorare come giornalista. Il servizio militare lo porta però nel 1970 in Angola dove rimane 27 mesi in zona di guerra. Da quell’esperienza nascono diversi libri, tra cui il romanzo Autópsia de Um Mar de Ruínas che spicca tuttora nel panorama della pur vasta letteratura portoghese sulla guerra nell’ex colonia. Dopo la rivoluzione dell’aprile 1974 studia preso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona e si laurea in Filologia Romanza, materia che successivamente insegnerà in istituti superiori, collaborando nel contempo con autorevoli riviste.


Una curiosità: Gente Feliz com Lágrimas è stata adattata dalla televisione nazionale portoghese (RTP) in cinque episodi per la regia di José Medeiros e messa in scena a teatro dal gruppo o Bando per la regia di João Brites. Tornando al Premio Vergílio Ferreira, ricordiamo che è stato istituito dall’Università di Évora nel 1997 sia per omaggiare la figura del grande scrittore, vincitore del Premio Camões nel 1992 da cui prende il nome, sia per valorizzare autori di romanzi o saggi in lingua portoghese. La cerimonia di premiazione avverrà il primo marzo prossimo e assumerà particolare rilievo. Si inserisce, infatti, nell’ambito delle numerose manifestazioni in programma durante l’intero anno che coincide col centenario della nascita di Vergílio Ferreira (Gouveia- Melo, 18 gennaio 1916- Lisbona, 1 marzo 1996).

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